Se vi siete rivolti ad un negozio modernamente organizzato per l’acquisto di parte o tutto l’arredamento di casa o per il vostro ufficio, molto probabilmente avete partecipato inconsapevolmente al progetto per la scelta e la consegna dei vostri mobili.
In fase preliminare hanno valutato le vostre necessità proponendovi poi una serie di alternative tenendo soprattutto presente il vostro budget e la qualità da voi richiesta.
Una volta individuata una possibile soluzione il venditore poi vi ha mostrato alcune proposte realizzabili cioè alcuni dimensionamenti del vostro arredamento.
In altre parole hanno realizzato uno o più design del prodotto da voi scelto.
Dopo la vostra approvazione il venditore ha potuto fornirvi un preventivo di spesa dettagliato (fino alla singola vite!) ed i tempi di consegna.
Probabilmente alla fine del montaggio vi hanno chiesto di firmare per accettazione il lavoro svolto con eventuali osservazioni in merito, in definitiva hanno voluto la conferma da parte vostra di aver soddisfatto le vostre aspettative.
Anche se in forma ridotta e semplificata la situazione appena descritta mette in evidenza il ciclo di vita di un progetto e soprattutto il ruolo fondamentale del design per configurare e rendere utilizzabile il prodotto o servizio.
Realizzare un design accurato è un passaggio fondamentale ed obbligatorio per poi procedere alla successiva pianificazione delle attività.
Trascurare questo passaggio o rimandarlo in fase esecutiva e soprattutto prestare poca attenzione alle aspettative del cliente in fase iniziale appare in un primo momento un vantaggio in termini di tempo risparmiato, ma ben presto si rivela un pericoloso boomerang che si abbatte inesorabilmente sul progetto.
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