Gestire contemporaneamente più attività non è semplice ed il rischio è quello di essere “accecati” ed “assordati” dal multitasking. Quando si gestiscono progetti, o addirittura più progetti, è necessario prestare attenzione su più fronti con il risultato che l’attenzione si disperde ed appiattisce.
Il Project Manager viene avvolto man mano che il progetto si sviluppa da una barriera che si inspessisce in maniera proporzionale al numero di operazioni da seguire.
Il fenomeno assume dimensioni critiche soprattutto quando il Project Manager diventa per scelta o necessità un Tecnomanager cioè una figura ibrida che oscilla tra il responsabile di progetto e lo specialista operativo.
E’ una situazione che si presenta di frequente in molte realtà soprattutto medio-piccole ma va gestita con attenzione.
Il peso dato dalla continua presenza su più ambiti grava sul PM impedendogli di alzare lo sguardo per guardare oltre le attività che lo coinvolgono e lo assorbono.
Questo significa che non avrà l’attenzione ed il tempo necessari per valutare correttamente eventuali rischi, opportunità, richieste degli stakeholder, margini di miglioramento, innovazione, lessons learned in riferimento al progetto seguito o all’organizzazione in cui opera.
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